Può essere associata all’alluce valgo che diventa poco caricato durante la deambulazione con conseguente sovraccarico sulla testa del secondo metatarso oppure può interessare più teste metatarsali per una differente lunghezza delle stesse rispetto all’arco plantare fisiologico per cui le teste dei metatarsi più lunghi sono le più caricate. Quando l’eventuale correzione con ortesi plantari non riesce a equiparare la distribuzione dei carichi sulle teste metatarsali occorre procedere chirurgicamente. Il ripristino della lunghezza ritenuta ottimale si può ottenere agendo sulla parte prossimale del metatarso con osteotomie oblique a becco di flauto associate al carico gravitario concesso nell’immediato postoperatorio oppure con osteotomie che agiscono sulla testa metatarsale retroponendola ed abbassandola; si fissa poi con microviti la nuova posizione della testa proteggendo dal carico diretto con scarpa ad appoggio calcaneare per cinque settimane. Possono essere associati gesti chirurgici dedicati alla correzione dell’eventuale alluce valgo associato o di deformità digitali.